Matera è una città tra le più antiche del mondo il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico.
Matera dista circa 190 km (circa 3 ore)
Matera
Matera è uno dei due capoluoghi di provincia della Regione Basilicata, si trova su di un altipiano denominato murgia che ad est si propaga fino alle coste salentine della vicina Puglia, e a sud declina verso le coste del Mar Jonio.
E’ una città dalla storia antichissima che ha attraversato in modo continuo molti millenni dell’evoluzione umana: dall’età della pietra, a quella dei metalli, il tardo antico, il medioevo continuando fino ai nostri giorni.
Cosa mangiare e dove a Matera
Le orecchiette non sono solo pugliesi. Anche a Matera si cucina questo tipo di pasta che viene preparato con cavoli, cime di rapa e sugo. Qualsiasi ingrediente è buono con le orecchiette, persino la versione con mollica di pane e uva sultanina.
Il fungo cardoncello è tipico di queste zone e può essere cucinato in vari modi, oppure mangiato crudo insieme alla ricotta dura. Tra i piatti prelibati c’è il cotto di fichi: i frutti devono essere più che maturi e la preparazione avviene facendo scolare i fichi bolliti in una federa del cuscino appesa al soffitto.
Da assaggiare è il pane di Matera, a forma di cornetto e caratterizzato da molta mollica e da una consistenza porosa. Viene particolarmente apprezzato per la sua fragranza e la possibilità di essere conservato a lungo.
A Matera, nella zona dei Sassi, si possono trovare ristoranti a conduzione familiare con un’atmosfera umile e genuina, ma anche locali più sofisticati ed eleganti: l’importante è gustarsi il paesaggio, che sia una grotta o una terrazza sulla città.
Le Baccanti è un buon compromesso per gustare la tradizionale cucina della Basilicata in un luogo davvero esclusivo tra le pareti di sasso.
Quando si visita questa suggestiva città lucana la sensazione è quella di entrare in un presepe.
Non a caso Matera è detta anche "la seconda Betlemme", ed è stata l’ambientazione di film come The passion di Mel Gibson e Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini.
Carlo Levi, nel suo “Cristo si è fermato a Eboli” la descrive così: “Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”.
Negli anni cinquanta, quando la popolazione che viveva nelle grotte scavate dentro la montagna fu costretta ad abbandonare quelle abitazioni per insediarsi in quartieri moderni, nessuno avrebbe mai pensato che quelle grotte, i “sassi”, sarebbero divenuti il simbolo di una città che rinasce.
Nel 1993 l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità i Sassi di Matera e parte del territorio del Parco della Murgia Materana per via dell’eccezionale valore culturale presente, primo sito Italiano UNESCO del Meridione.
I Sassi di Matera alternano insediamenti primordiali in grotta a chiese rupestri e ipogee, palazzotti signorili, archi, ballatoi unici per lo stile e la particolarità del contesto. Un condensato storico artistico di spazi urbani ricavati nel tufo.